Vino Bit s.a.s. Via Crispi, 6 - 14100 Asti (AT) - Italia
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DOCUMENTI DI ACCOMPAGNAMENTO
Oggetto: Documenti di accompagnamento per prodotti vitivinicoli

� in corso di pubblicazione un decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che autorizza
lo smaltimento delle bolle XA � XAB fino al 31 dicembre 2000.

Contestualmente il Ministero delle Finanze, con propria nota, ha comunicato che non riconosce il
documento di trasporto istituito con il Decreto del 5 luglio 1999 per lo scarico dei contrassegni IVA,
in base al D.P.R. n� 633 del 1972.

Pertanto, consigliamo di approvvigionarsi di bolle XA � XAB entro il 31.12.1999, al fine di poter
usufruire della proroga emanata; in caso contrario, dal 01.01.2000 occorrer� utilizzare una NOTA DI CONSEGNA prenumerata vidimata dall'ufficio IVA o dall'ufficio del Registro ed integrata con tutti i dati
previsti dal Decreto del 5 luglio 1999.

Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, porgiamo distinti saluti.

Asti, li 20 dicembre 1999.

ANAGRAFE VITIVINICOLA
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NOTE ESPLICATIVE PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
DELLE SUPERFICI VITATE
Oggetto della dichiarazione

La descrizione delle caratteristiche strutturali delle superfici vitate ed eventualmente la conferma dell'inserimento negli albi dei vigneti a Denominazione di Origine e/o negli elenchi delle vigne a indicazione Geografica Tipica.

Tutte le informazioni vanno riferite alla data del 1� settembre 1997.

Modalit� di presentazione

La dichiarazione deve essere compilata in tre copie da far pervenireentro il 31 marzo 1998 ai seguenti organi competenti:

- A.I.M.A (prima copia)
- Regione o Provincia autonoma (seconda copia )
- La terza copia resta al dichiarante

La dichiarazione dovr� pervenire all'A.I.M.A direttamente o tramite terzi o inviata alla casella postale 2289 00185 ROMA AD, mediante raccomandata senza avviso di ricevimento,inserita obligatoriamente nell'apposita busta che viene distribuita unitamente alla modulistica.

Sulla busta gi� preintestata devono essere indicati i dati anagrafici del dichiarante e barrando le apposite caselle la tipologia della dichiarazione.

Nell'introdurre la dichiarazione all'interno della busta si raccomanda di farlo in modo che il triangolo posto a destra del modello corrisponda al triangolo posto sulla busta, al fine di rendere visibile nella finestra della busta il numero della dichiarazione ed il relativo codice a barre.

Ogni quadro va compilato in ogni sua parte in modo chiaro ed in stampatello.

Per la compilazione e/o presentazione il dichiarante pu� avvalersi dell'ausilio delle Organizzazioni Professionali Agricole. A tal fine il dichiarante deve conferire alle stesse apposito mandato di rappresentanza.

La dichiarazione ha ambito provinciale. Per cui se le superfici vitate condotte dal dichiarante sono ubicate in comuni di province diverse il dichiarante dovr� compilare una dichiarazione distinta per ciascuna provincia.

Soggetti obbligati
Le persone fisiche o giuridiche che conducono un vigneto.
Sono esonerate le persone fisiche o giuridiche le cui aziende comprendono meno di 10 are di vigneto e la cui produzione non � stata e non sar�, neppure in parte commercializzata sotto qualsiasi forma.

INTESTAZIONE

Tramite della dichiarazione
Spazio riservato all'eventuale organizzazione professionale agricola che trasmette come tramite del produttore la dichiarazione all'A.I.M.A.
Si ricorda che in tal caso occorre, con delega, conferire per iscritto mandato con rappresentanza alla O.P. per la compilazione della dichiarazione e per eventuali adempimenti successivi, nonch� per consentire alla stessa O.P. la consultazione, anche attraverso la ricezione dei dati su supporto magnetico di tutte le informazioni inerenti la presente dichiarazione.

Finalit� di presentazione dichiarazione
Barrare la casella " dichiarazione iniziale " ovvero barrare la casella " dichiarazione di rettifica " nel caso in cui la dichiarazione venga presentata in totale sostituzione di una dichiarazione precedentemente presentata; in tal caso occorre indicare il numero di identificazione relativo alla dichiarazione precedente che s'intende rettificare.

Domanda di compensazione
Indicare il numero della domanda di compensazione al reddito, settore seminativi , della campagna 1997.

QUADRO A - AZIENDA

Sez. I (dati identificativi dell' azienda)

RIQUARDO I - DICHIARANTE
Indicare la partita IVA, il cognome o la ragioe sociale del dichiarante.
Se trattasi di persona fisica vanno inoltre indicati il nome, il sesso, il codice fiscale, la data d inascita, il comune di nascita, e la sigla automobilistica della provincia di nascita ( per Roma indicare RM ).
Tutte le informazioni devono essere riferite al conduttore delle superfici Vitate.

RIQUADRO II - DOMICILIO O SEDE LEGALE
Ripostare i dati relativi al domicilio ( se persona fisica ) oppure alla sede legale ( se persona giuridica ) del dichiarante.
Se l'indirizzo o la sede legale sono variati rispetto a pratiche gi� presentate in A.I.M.A. , per tutte vengono adottate i dati indicati nel presente modulo.

RIQUADRO III - UBICAZIONE AZIENDA
Indicare l'ubicazione dell' azienda ( solo nel caso in cui quest'ultima risulti diversa dal domicilio o dalla sede lagale del dichiarante ).
Se l'azienda si estende su pi� comuni riportare l'ubicazione del centro aziendale oppure della frazione di maggiore estensione.

RIQUADRO IV - RAPPRESENTANTE LEGALE
Compilare il presente riquadro solo nel caso in cui il dichiarante non sia una persona fisica; riportare i dati anagrafici ed il domicilio del rappresentante legale dell'azienda dichiarante.

Sez. II ( dati complessivi delle superfici vitate dell' azienda )

Indicare , con riferimento alla situazione aziendale del 1 settembre 1997 , la superfice complessiva coltivata a vite del dichiarante.
QUADRO B - INFORMAZIONI RELATIVE ALLE SUPERFICI VITATE

Il dichiarante dovr� utilizzare uno o pi� quadri B per indicare i riferimenti catastali e le caratteristiche agronomiche delle proprie superfici vitate.
In ogni quadro va indicato obbligatoriamente il codice ISTAT del comune amministrativo in cui sono ubicate le superfici vitate, la denominazione del comune e la sigla automobilistica della provincia.
Qualora non siano sufficienti i quadri B presenti sul modello base � possibile utilizzare gli appositi allegati.

N.B. Per alcuni comuni delle provincie di Trento, Bolzano, Udine, Gorizia, Pordenone, Trieste e Brescia (zone in cui � adottato il catasto tavolare, ex catasto austro-ungarico), facendo riferimento alle istruzioni impartite dalle Regioni o Provincie autonome competenti nelle proprie pubblicazioni, occorre indicare il codice ISTAT del comune amministrativo e la sezione censuaria per garantire l'abbinamento con il comune catastale.

Qualora non siano sufficienti le righe di un solo quadro per descrivere le superfici vitate di un comune, � possibile utilizzare uno o piu quadri successivi; � importante che il codice ISTAT, la descrizione del comune e la provincia siano ripetuti ad ogni quadro.

In ogni quadro sono presenti 20 unit� vitate (righe), ed � presente una superficie totale risultato della somma delle singole superfici vitate delle righe.

Per unit� vitata si intende: una superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella catastale e che � omogenea per caratteristiche (forma di possesso, sesto di impianto, destinazione produttiva, forma di allevamento, irrigazione, consociazione, stato della coltura, vitigno).

II dichiarante deve utilizzare il campo di riferimento NUMERO DI UNITA' VITATA (riquadro 1, colonna 1) per numerare, progressivamente dal numero 1 in poi, tutte le unit� vitate che costituiscono la sue azienda; nel far questo, occorre fare attenzione a non inserire dei numeri duplicati, magari nel passare da un quadro all'altro o nell'utilizzare, se occorrono, dei moduli allegati.

La numerazione delle unit� vitate deve essere progressiva ed univoca a partire dal primo quadro della dichiarazione fno all'ultimo.

Quanto segue, evidenziato con carattere differente, offre ai dichiaranti la possibilit� di raggruppare, se lo desiderano o se richiesto dagli organi regionali, alcune unit� vitate della proprie azienda in vigneti.

Il campo di riferimento VIGNETO (riquadro 1, colonna 2) consente al dichiarante di raggruppare le singole unit� vitate identificandole come facenti parte di una stessa unit� produttiva (un vigneto in senso lato).

Questa operazione di raggruppamento delle singole unit� vitate tramite l'inserimento di un opportuno nunero di VIGNETO nel corrispondente campo non � obbligatoria per il dichiarante ma � solo funzionale alle esigenze di conduzione aziendale.

E' consigliabile che il dichiarante, nell'evidenziare con uno stesso numero di VIGNETO delle unit� vitate, si mantenga nell'arnbito del singolo quadro (massimo 20 righe) cos� da avere corrispondenza tra la superficie complessiva del quadro e quella del vigneto; in ogni caso, se tale corrispondenza di superfici non � importante per chi dichiara, � possibile avere piu blocchi di unit� vitate contraddistinti da numeri VIGNETO diversi nell'ambito di uno stesso quadro o anche debordare su quadri successivi con lo stesso numero VIGNETO.

A titolo di esempio, si riportano alcuni criteri di aggregazione che possono giustificare l'individuazione di singoli vigneti nell'ambito delle proprie superfici vitate:

Contiguit� delle superfici insistenti su una o pi� particelle catastali di uno stesso comune;
Coltivazione di uno stesso vitigno;
Iscrizioni di tutto un gruppo di unit� vitate ad una Denominazione di Origine e/o IGT;

Per ogni Quadro B le informazioni relative alle singole unit� vitate si dividono in:

Riquadro 1- RIFERIMENTO Indicare, tenendo conto di quanto suddetto, il riferimento di ciascuna unit� vitata.

Colonna 1 - NUMERO UNITA' VITATA
Numerare progressivarnente, senza duplicazioni, a partire dal numero 1 tutte le unit� vitate della propria dichiarazione. Ouesto numero in abbinamento con la decodifica del codice a barre della dichiarazione verr� utilizzato, in tutte le successive comunicazioni con l'A.I.M.A. e con gli altri destinatari della dichiarazione, come identificativo dell'unita vitata.

Colonna 2. - VIGNETO
Campo facoltativo da utilizzare per numerare progressivamente (dal numero 1 in poi) i blocchi di due o piu unit� vitate che, sulla base di quanto detto sopra, il dichiarante ha voluto evidenziare.

Riquadro 2-DATI CATASTALI
Indicare i riferrmenti catastali di ciascuna unit� vitata.

Colonna 3. - CASI PARTICOLARI
Nelle successive situazioni, di cui si indica la codifica, � ammissibile che non si conoscano i riferirnenti catastali dell'unit� vitata:
1=riordino fondiario;
2=zona militare o zona di confine soggetta a vincoli di sicurezza;
3=uso civico;
4=zona demaniale-;
5=frazionamento/commassamento (avvenuto successivamente al 31.12.1992);
6=Stato estero.

Se si rientra in uno dei suddetti casi possono essere omessi i dati catastali ma occorre allegare alla dichiarazione una opportuna documentazione giustificativa.

Colonna 4.- SEZIONE CENSUARIA
Solo per i comuni nei quali � presente.

Colonna 5.- NUMERO DEL FOGLIO DI MAPPA
Esclusivamente per alcuni comuni delle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste il foglio di mappa pu� non essere identificato da un numero ma da una sequenza di caratteri e numeri.

Colonna 6. - NUMERO DELLA PARTICELLA

Colonna 7.- SUBALTERNO

Colonna 8. - SUPERFICIE CATASTALE
Indicare la superficie catastale espressa in ettari e are.

Riquadro 3 - DESCRIZIONE IMPIANTI
Indicare le informazioni richieste per ciascuna unit� vitata.

Colonna 9. - TIPO DI CONDlZIONE
Indicare il tipo di conduzione della particella utilizzando i seguenti codici:
1 = in propriet�;
2 = in affitto;
3 = a mezzadria;
4 = altre forme.

Colonna 10. - SESTO DI IMPIANTO
Indicare la distanza in centimetri sulla fila e tra le file delle piante.

Colonna 11. - NUMERO DI CEPPI
Indicare il numero complessivo di piante presenti sull'unit� vitata. L'informazione � obbligatoria nel caso in cui la corrispondente unit� vitata o parte di essa sia iscritta all'Albo dei vigneti di una DO o all'elenco delle vigne di una IGT il cui disciplinare preveda il rispetto di un certo numero di ceppi per ettaro.

Colonna 12. - ANNO DI IMPIANTO
Indicare l'anno di impianto se successivo al 1993.

Colonna 13. - FORMA DI ALLEVAMENTO
Indicare utilizzando la seguente codifica:
01 Alberello
02 Cordone speronato
03 Guyot
04 Archetto
05 Capovolto doppio
06 Palmetta
07 Cazenave
08 Sylvoz
09 Casarsa
10 Cappuccina modificata
11 Miotto
12 Duplex
13 G.D.C.
14 Pergola
15 Tendone
16 Maggiorino
17 Raggi o Belussi
18 Testucchio
19 Alberata
99 Altra forma

Colonna 14. - IRRIGAZIONE
Indicare utilizzando la seguente codifica
1 = vigneto non irrigato;
2 = vigneto irrigato.

Colonna 15. - TIPO DI COLTURA
Indicare utilizando la seguente codifica:
1 = specializata;
2 = promiscua.

Colonna 16. - DESTINAZIONE PRODUTTIVA
Indicare utilizzando la seguente codifica:
1 = uva da vino;
2 = uva da mensa;
3 = piante madri di portainnesti;
4 = piante madri per marze;
5 = selvatici da innestare;

Colonna 17. - STATO DELLA COLTIVAZIONE
Indicare utilizzando la seguente codifica:
1 = vigneto in produzione;
2 = vigneto non ancora in produzione:
3 = vigneto in abbandono.

Colonna 18. - SUPERFICIE VITATA
Per superficie vitata si intende quella all'interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, nelle fasce laterali e nelle testate, della superficie realmente esistente al servizio del vigneto e in particolare:

superficie vitata ricadente su una intera particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi � l'intera superficie catastale della particella;

superficie vitata ricadente solo su una parte della particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi � quella all'interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite), aumentata su entrambe le fasce laterali in misura del 50% del sesto di impianto fino ad un massimo di metri 3 e su entrambe le testate in misura non superiore a metri 3 per le capezzagne (qualora effettivamente esistenti);

superficie vitata di filari singoli: in questo caso la superficie vitata da considerarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sar� fino ad un massimo di metri 1,5 per lato e sulle testate di metri 3 per le capezzagne (qualora effettivamente esistenti);

se le capezzagne, di testate o laterali ai filari, sono iscritte catastalmente come tali non potranno essere considerate superficie vitata.

Colonna 19. - VITIGNO
Indicare il codice della variet� di uva facendo riferimento all'apposita tabella di codifica pubblicata in G.U., allegata alla delibera di istituzione della presente dichiarazione.

Esclusivamente per le aziende la cui superficie vitata complessiva non � superiore ad un ettaro, sempre che non si tratti di unit� vitate iscritte o da iscrivere a D.O. o I.G.T., qualora il dichiarante non sia in grado di indicare l'esatta variet� di vite allevata, � possibile la seguente codifica generalizzata:
888 = variet� di uva a bacca bianca;
999 = variet� di uva a bacca rossa.

QUADRO C- RICHIESTA DI ISCRIZIONE AGLI ALBI DEI VIGNETI A DO E/O ALL'ELENCO DELLE VIGNE A IGT

Il dichiarante, con riferimento a quanto indicato nei quadri B della dichiarazione e sulla base di quanto previsto dei singoli Disciplinari di produzione delle DO e delle IGT, ha l'obbligo di compilare il quadro C per le iscrizioni in essere alla data del 1 settembre 1997 che intende confermare.

Nel modello base � possibile inserire solo due iscrizioni; per ulteriori iscrizioni si utilizzi l'apposito allegato.

Le iscrizioni dovranno essere numerate tramite l'apposito campo di progressivo.

Per ogni progressivo di iscrizione occorre indicare la denominazione (codice e descrizione per esteso della DO o IGT) e la tipologia di vino (codice e descrizione per esteso).

Per la codifica e le denominazioni far riferimento alle apposite tabelle pubblicate in G.U., allegate alla delibera di istituzione della presente dichiarazione.
Nelle suddette tabelle l'indicazione del "SI" nella colonna "Albo proprio" evidenzia le tipologie vino principal) di ciascuna DO o IGT; queste tipologie sono le sole che possono essere oggetto di iscrizione.
Le altre tipologie, non caratterizzate del la presenza di albo propno, sono tipologie secondarie derivate delle prime e non possono essere oggeno di iscrizione diretta.

Delle due caselle che specificano il tipo di iscrizione una sola deve essere barrata:

� conferrna: se non vi sono variazioni rispetto all'iscrizione originaria;

� aggiornamento: se rispeno all'iscrizione originaria, il dichiarante intende completare o ,reuificare i dati.

Indicare l'eventuale matricola CCIAA assegnata al produttore.

La superficle per la quale Si sta chiedendo l'iscrizione deve essere specificata inserendo nell'apposita colonna i numeri delle corrispondenti unite vitate riportate nei quadri B.

Riportare, per ogni unite vitata, la superficie che si intende iscrivere (pan o inferiore a quella gia indicate nel quadro B).

In ogni quadro di iscrizione sono presenti 20 righe che consentono di far riferimento ad altrettante unite vitate.
Qualora non siano sufficienti le 20 righe va utilizzato il successivo quadro avendo cure di indicare lo stesso progressivo di iscrizione ma senza npetere le indicazioni della denominazione, della tipologia e del tipo di iscnzione.

DICHIARAZIONI E FIRMA

Completare la dichiarazione indicando il cognome e nome del dichiarante o del rappresentante legale.

Barrare l'apposita casella se vengono allegati document) giustificativi dell'utilizzo dell'indicazione di "cast particolari" nell'ambito dei riferimenti catastali delle superfici vitate.
Firmare e datare la dichiarazione; la firma e soggetta all'autentica in base alla legge 15/'68.